Assieme ad Andrea Paracchini, Direttore Sportivo di Arona Basket, facciamo il punto della situazione parlando della nuova Serie C Gold, così come dei progetti interni al mondo biancoverde: dalla Serie C femminile e tutto il movimento giovanile legato, passando per il minibasket e le possibilità che offre.
“Noi questa stagione torniamo in C Gold dopo una decina di anni - sottolinea Paracchini. Abbiamo intenzione di rimanerci, ovviamente. Abbiamo costruito una squadra che potrà dire la sua, anche se, sicuramente, rispetto all’anno scorso non avremo il favore del pronostico. In fase iniziale potremmo pagare un po’ di inesperienza, però questo è parte del gioco. L’obiettivo - prosegue il DS nella disamina - deve essere quello di promuovere i giovani e farli crescere. Sicuramente dal punto di vista sportivo dobbiamo conquistare la salvezza il prima possibile, tuttavia è fondamentale farlo seguendo la nostra filosofia, permettendo ai più giovani di esprimersi, anche di commettere errori, ma sempre dando loro piena fiducia. Sarebbe bello aprire un nuovo ciclo d’oro di “prodotti Arona Basket”, come fu quello che portò ai campionati nazionali ragazzi come Penny Hidalgo, Shaquille Hidalgo, Michele Peroni, Tommaso Minoli e Luca Pedrazzani”.
Andrea ha poi proseguito dando una sguardo più specifico alla squadra: “I ragazzi sono pronti, sia tecnicamente che fisicamente, per affrontare il campionato. Dovranno abituarsi ed adattarsi alla categoria in più, ma con senior del calibro di Realini, Gatti e Buldo sono sicuro che man mano guadagneranno la consapevolezza che serve. Dovremo aspettarci, sotto la guida di coach Petricca, una squadra intensa, che ci mette l’anima e può farsi trasportare dall’ambiente. Ci auguriamo di tornare a vedere un PalaViking popolato e divertito dal nostro basket!”
“Parallelamente alla C Gold - conclude Paracchini - siamo molto orgogliosi di avere in Serie C anche la prima squadra femminile, con un importante seguito giovanile che ci fa credere molto in questo settore, che negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale. Al contempo, Arona Basket, è da sempre conosciuta per il suo centro minibasket: una delle colonne portanti della società che nell’ultimo anno e mezzo ha sicuramente pagato l’emergenza Covid. La situazione speriamo continui a migliorare con i vaccini, perché dopo un anno e mezzo difficile i bambini hanno bisogno di fare sport e le famiglie hanno bisogno che i loro piccoli siano coinvolti in attività che possano fare loro bene. Dunque, Arona Basket è decisamente il posto giusto, perché ci poniamo come obiettivo quello di appassionare bimbi e bimbe ad uno splendido sport di squadra, ma soprattutto trasmettiamo loro valori fondamentali per la vita, oltre che la possibilità di imparare a conoscere il loro corpo”.